6 maggio 2012

Rhum Agricòle Neisson

Appellation d'Origine Contrôlée Martinique
Bottiglia di Rhum Agricole Neisson, Réserve Speciale


Trovo che un bicchiere di buon rum sia un ottimo modo per concludere una piacevole serata e così, al termine di una cena tra colleghi in un'enoteca milanese ben fornita, ci regaliamo un ultimo sfizio con un Neisson Agricole Réserve Speciale.

La Neisson, piccola distilleria fondata nel 1931, è una delle più giovani della Martinica e una delle ultime due ancora oggi a conduzione familiare: tutte le altre sono finite sotto il controllo di grandi gruppi industriali.
Dipartimento d'oltremare francese, la Martinica è un'isola delle Piccole Antille situata nel cuore dell'arcipelago dei Caraibi e famosa fin dal 1800 per le sue numerose distillerie disseminate per tutta l'isola. Dal 1996 il rum "agricolo" che vi si produce ha ottenuto l'Appellation d'Origine Contrôlée (AOC) Martinique.

La distilleria Neisson produce esclusivamente rhum agricòle, distillato di puro succo di canna fermentato e acqua che, perdendo la componente dolciastra della melassa che viene utilizzata nella distillazione dei rum di largo consumo, risulta più complesso, più raffinato ma anche più pregiato e conseguentemente disponibile in quantitativi minori.
Va inoltre considerato che la Neisson lavora canna da zucchero proveniente esclusivamente dalle piantagioni di proprietà. Queste, con un'estensione di soli 40 ettari, se da un lato non garantiscono una resa adeguata a soddisfare l'enorme domanda, dall'altro assicurano un livello qualitativo eccellente.
Tutti questi elementi hanno contribuito a rendere questa piccola distilleria la migliore della Martinica e una delle distillerie più in auge in questo momento a livello mondiale.

Il Neisson Réserve Speciale che abbiamo provato è un po' l'ambasciatore, il rum che ha contribuito a esportare il mito Neisson nel mondo grazie alla perfetta combinazione di aromi delicati di fiori, frutta secca, vaniglia e legno e alla struttura equilibratissima e armoniosa.

Alla composizione di questo blend concorrono non meno di cinque diverse qualità di rum invecchiati mediamente quattro anni e mezzo e passati, di volta in volta, in botti di legno differente, sempre più piccole e più datate; durante i vari passaggi il tenore alcolico viene ridotto fino a ottenere, alla fine, la gradazione alcolica ideale di 42%.

Un ottimo rum, dal costo al bicchiere non eccessivo, da bersi tassativamente liscio o da accompagnare, come è stato nel nostro caso, a qualche blocco di cioccolato extrafondente, unico difetto la difficoltà nel reperirlo. Consigliatissimo!

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